Importante partnership tra il “re del ferro” e Pier Francesco Rimbotti, Eccellenza italiana 2021
Il miliardario indiano Mikesh Ambani, detto il «re del ferro», numero 10 nella classifica Forbes degli uomini più ricchi del mondo, si è convertito alla causa delle rinnovabili e ha acquisito anche una quota della società NexWafe (di cui Gruppo Infrastrutture S.p.a. è azionista di minoranza). Il Gruppo Infrastrutture S.p.a., attivo da oltre 60 anni, sponsor e investor nella produzione di energia in Italia e all’estero, e oggi leader nelle rinnovabili, è guidato dall’Ing.Pier Francesco Rimbotti, premiato come Eccellenza Italiana nel corso della V edizione del Galà annuale e inserito da Forbes Italia tra i 100 top manager del 2021.
Il gruppo di Rimbotti non si occupa solo di produzione di energia ma anche di asset management tecnico, commerciale e finanziario, fusioni e acquisizioni, fornendo servizi di esercizio e di manutenzione a società partner. Ha partecipato alla realizzazione di oltre 15mila MW e oggi ha un portafoglio fotovoltaico sia in Italia che in Giappone. In quest’ultimo Paese, dove è presente dal 2012 – prima azienda non giapponese (e, in assoluto, la prima azienda italiana) a vincere bandi pubblici nipponici per la realizzazione di impianti di energia rinnovabile – ha già sviluppato circa 90 MW di progetti fotovoltaici, di cui alcuni in esercizio e altri in costruzione, e sta portando avanti un ulteriore progetto di qualche centinaio di MW nel settore eolico. Recentemente è approdato in America Latina dove, attraverso joint venture, sta sviluppando e costruendo progetti fotovoltaici di circa 1 GW. Nel frattempo, altri investitori importanti – InnoEnergy, Lynwood e Saudi Aramco Energy Ventures – si sono uniti all’operazione Reliance-NexWafe.
NexWafe, che opera nelle rinnovabili e si è prefissata come obiettivo una capacità di produzione di 15 GW entro il 2026, fa leva sui suoi green solar wafer, gli speciali moduli per le celle fotovoltaiche che utilizzano silicio monocristallino, realizzati con costi di produzione tra i più bassi del mercato.
Il miliardario indiano è entrato nella compagine sociale con una quota di circa 45 milioni di dollari (39 milioni di euro) attraverso la controllata Reliance New Energy Solar. L’ingresso di Reliance accelererà il piano di sviluppo di NexWafe e, nello specifico, appunto la commercializzazione dei nuovi moduli fotovoltaici che sono realizzati a Friburgo. L’interesse di Ambani, che intende realizzare un nuovo sito industriale in India, consentirà la produzione su larga scala dei nuovi moduli. “In Reliance abbiamo sempre creduto nell’importanza di essere all’avanguardia della tecnologia in tutti i nostri business; – ha commentato Ambani – la nostra partnership con NexWafe lo dimostra una volta di più. Crediamo che gli innovativi ultra-sottili wafer di NexWafe ci diano un vantaggio significativo rispetto alle tecnologie esistenti”.
Questa operazione accresce il prestigio di Infrastrutture S.p.a. “Siamo particolarmente orgogliosi di questa operazione. – ha dichiarato il CEO Pier Francesco Rimbotti – L’ingresso in NexWafe di un attore di livello internazionale, come Reliance New Energy Solar, e l’impegno personale di Ambani, testimoniano la capacità della nostra azienda di capire per tempo, prima di altri grandi gruppi industriali, in quale direzione si sta muovendo il mercato delle rinnovabili e in particolare delle innovazioni legate al fattore critico dei moduli solari. Questo contribuisce a sostenere la nostra missione verso la sostenibilità su scala globale!”.