Green economy: l’economia sostenibile italiana esprime eccellenze a livello europeo
“Le eccellenze italiane nel campo della green economy – è quanto afferma Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – restano più forti delle difficoltà che pure non mancano: sostenere le eccellenze e recuperare le difficoltà è una via percorribile di rilancio economico che in Italia non ha uguali.
Nulla ha potenzialità di sviluppo comparabili con quelle della green economy”. L’intervento di Edo Ronchi – Presentazione della Relazione sullo stato della green economy 2016
La seconda parte della Relazione pone l’accento sulla percezione della green economy italiana a livello internazionale, analizzata con una valutazione comparata tra 80 Paesi nel mondo, realizzato dal centro di ricerca “Dual Citizen” di Washington DC. Il risultato complessivo della media ponderata delle diverse dimensioni analizzate porta a una discreta performance della green economy italiana, al 15° posto fra gli 80 Paesi analizzati. Ma il dato estremamente negativo rispetto a tutti gli altri grandi Paesi europei è il basso livello della percezione della green economy italiana a livello internazionale, che ci vede precipitare complessivamente al 29° posto (addirittura al 68° per leadership e cambiamento climatico, contro una performance che colloca l’Italia al 32° posto della classifica mondiale). Come a dire che il potenziale green del Paese è buono, ma la sua valorizzazione molto scarsa. L’Italia è l’unico grande Paese europeo che ha una percezione di gran lunga peggiore delle sue performance (al contrario delle Germania che ha invece una percezione green superiore alle sue performance, come ad esempio nella leadership e cambiamento climatico dove è 36° per performance e 1° nella percezione). L’intervento di Jeremy Tamini – Presentazione
FONTE: Bcc lavoce