L’infanzia, gli studi e le prime esperienze di lavoro
Sono nato a Locri, un piccolo paese nella provincia di reggina, nel 1974. Vivere in Calabria a quel tempo era ancora più difficile di quanto non possa esserlo adesso. Da adolescente la mia famiglia subì un lutto improvviso: nel 1989 mio zio venne ucciso davanti alla sua concessionaria perché non volle cedere ad una richiesta di estorsione. Avevo 15 anni e quell’ evento mi ha cambiato per sempre. Oggi, di quella Calabria onesta che mio zio rappresentava, fatta di duro lavoro, sacrificio, passione e onestà, vado fiero e orgoglioso. Ho continuato gli studi a Firenze e proprio lì, nei primi anni 2000, dopo aver constatato diversi disservizi ai danni degli studenti stranieri, aprii un internet point, offrendo un servizio di telefonia mobile.Ero un gestore che acquistava traffico telefonico dai gestori principali e lo rivendeva con un proprio marchio ai clienti diretti. Nel giro di qualche anno, quella che in Italia era una bella realtà aziendale, dopo il mio trasferimento a Seattle, nel 2003, divenne la PicCell Wireless, con 100 dipendenti, clienti e servizi di customer care in oltre 25 paesi, sempre con l’obiettivo di assistere con la telefonia mobile gli studenti stranieri nel mondo.
La EduAssistance e i programmi di sviluppo
Nel 2009 ho ceduto la PicCell Wireless ma da quella esperienza sono nate altre visioni imprenditoriali e progetti: la EduAssistance e la EduItalia, concepite sempre con l’obiettivo di offrire assistenza e servizi agli studenti stranieri ma sviluppatesi poi in qualcosa di più grande. La EduAssistance è una società di servizi che si occupa di assistere gli studenti stranieri. Una vera e propria piattaforma a servizio delle università e dei programmi di studio all’estero che negli Stati Uniti sono molto comuni. Da una sua costola nasce nel 2005 EduItalia, un’associazione che promuove la cultura italiana nel mondo composta da scuole di lingua e da università con programmi per stranieri. Il tutto al fine di intercettare studenti internazionali, cosa, questa, che ritengo di grande valore. Un altro business a cui sono legato è quello relativo agli Hotel: The Art Inn coniuga due settori a me molto cari, il design e la ricettività. Ho voluto un concetto di boutique hotel che richiamasse la classe e l’eleganza italiana dal respiro internazionale.
La passione per il calcio
Nell’ultimo periodo mi sono dedicato a una mia grande passione che poi si è trasformata in un progetto imprenditoriale importante: il calcio. Sono cresciuto giocando in strada e questo sport mi ha sempre emozionato anche quando vivevo a Firenze. Nel 2008, ho acquisito in Toscana una squadra dilettantistica, il Fiesole Caldine, che in tre anni ha vinto due campionati passando dalla promozione alla D. In quegli anni ho cominciato a tessere le relazioni e gettare le basi per un ponte Usa-Italia nel mondo del calcio.
Per tale ragione nel 2008 fondo l’OSA, l’Olympic Soccer Academic, una realtà sportiva nata per creare un “ponte” e agevolare lo scambio tra gli Stati Uniti e il nostro Paese. Alcuni mi definiscono un visionario e un filantropo. A me piace definirmi un “philantrepreneur”, un misto tra imprenditore e filantropo… Il fatto è che non trovo interessante il business in sé, ma la capacità di raggiungere obiettivi, creare relazioni e opportunità, effettuare scambi, in una parola, lo sviluppo, quello vero.