Trentennale degli Amici degli Uffizi: il ruolo del mecenatismo nella cultura italianaCelebrazione del Trentennale degli
Amici degli Uffizi evidenzia l’importanza storica e futura del mecenatismo nella cultura italiana.
Un’esplorazione del mecenatismo e filantropia
Riflettere sul ruolo del #mecenatismo e della #filantropia, e confrontarsi sulle #bestpratice da attuare a sostegno delle #istituzioniculturali. Questi i temi al centro degli “Stati Generali del Mecenatismo Museale e Culturale” inaugurati con la cerimonia di celebrazione del #trentennale dell’Associazione Amici degli Uffizi
L’evento di apertura, introdotto dalla Presidente Maria Vittoria Rimbotti, ha visto i protagonisti passati presenti e futuri degli #Amicidegliuffizi raccontare la storia dell’Associazione che in 30 anni di attività, sotto la Presidenza della Contessa Maria Vittoria Rimbotti, ha raccolto oltre 10 milioni confermandosi una delle realtà filantropiche più importanti d’Italia e d’Europa.
Storia dell’Associazione Amici degli Uffizi
L’Associazione Amici degli Uffizi è stata fondata nel 1993 in risposta all’attentato mafioso che ha colpito gravemente la Galleria e le opere in essa contenute. Da allora, l’associazione ha continuato a crescere e ad espandere la sua missione, diventando un pilastro nel sostenere e conservare le collezioni del museo, nonché nel promuovere attività culturali ed espositive. Nel 2006 è stata anche fondata “Friends of the Uffizi Gallery”, un’organizzazione gemella negli Stati Uniti fortemente voluta dalla Presidente Maria Vittoria Rimbotti.
Il messaggio della Contessa Rimbotti:
Le parole della Contessa durante la celebrazione sono state incisive:
“Celebrare il Trentennale dell’Associazione Amici degli Uffizi, di fronte ad autorevoli ospiti ed ai nostri donatori, è per me motivo di grande orgoglio. Rendere accessibile quanto di straordinario il patrimonio artistico, storico e culturale italiano è in grado di offrire, è per noi un dovere etico. Senza la lunga storia di mecenatismo che contraddistingue il nostro paese, l’Italia non sarebbe la culla della cultura e dell’arte occidentale che tutti conoscono.
Senza la celebre eredità dell’elettrice palatina Anna Maria Luisa de’ Medici, oggi Firenze non sarebbe la città d’arte per eccellenza. In questi trent’anni di proficuo operato l’Associazione ha profuso il proprio impegno nel mantenere viva tale tradizione di mecenatismo affiancando, allo sforzo collettivo, quello di tanti individui invitandoli a sentirsi partecipi di una missione a beneficio dell’intera comunità. Tutti possono essere Mecenate”.
Questa dichiarazione evidenzia non solo l’ impegno della Contessa ma anche la sua visione per il futuro della cultura italiana.
Neri Marcorè
La giornata si è chiusa con un momento speciale: la #Lectio dell’attore Neri Marcorè sulla figura di Gaio Cilnio Mecenate, fondatore e precursore del mecenatismo. Con uno sguardo al futuro e all’importanza di educare le nuove generazioni, la Lectio di Marcorè sul valore del patrimonio culturale ha esplorato il mecenatismo nel corso della storia. “Dobbiamo augurarci che l’ambiente sia stimolante e recettivo, che gli strumenti per creare siano a disposizione di tutti e le occasioni per condividere eventi culturali aumentino sempre di più,” ha sottolineato Marcorè, enfatizzando l’importanza di un accesso diffuso e inclusivo all’arte.
La celebrazione, dunque, non solo ha onorato tre decenni di dedizione e amore per l’arte, ma ha anche gettato le basi per un futuro in cui la cultura e l’arte in Italia continuino a prosperare e ispirare.
Ricordiamo qui che la Contessa Maria Vittoria Colonna Rimbotti, che ha ricevuto innumerevoli premi per la sua attività filantropica, il 20 ottobre c.m., riceverà il premio Eccellenze Italiane, nell’ambito dell’omonimo progetto fondato da Piero Muscari (www.pieromuscari.it).
Fonte dell’articolo www.firenzetoday.it.