Le Cantine Ferrari partner di Milano Food City al “Food for All! Dalla Carta di Milano al cibo del futuro, per tutti”
Dopo il successo a Expo Milano 2015, dove sono state protagoniste sia come brindisi di tutti i momenti ufficiali del Padiglione Italia, sia con il Ferrari Spazio Bollicine, le Cantine Ferrari scelgono di supportare Milano Food City attraverso l’iniziativa della Fondazione Feltrinelli “Food for All! Dalla Carta di Milano al cibo del futuro, per tutti”.
Il progetto vuole riportare l’attenzione sui temi sottoscritti da cittadini e istituzioni nella Carta di Milano, l’eredità culturale lasciata da Expo Milano 2015, che le Cantine Ferrari sposano con il loro impegno verso la tutela dell’ambiente e la salute di chi lavora in vigna.
Da oltre un secolo, Ferrari è frutto della continua ricerca dell’eccellenza e dello stretto legame con il territorio trentino e le sue montagne, dove vengono coltivati tutti i vigneti per la produzione dei Trentodoc Ferrari. Ciascun filare è espressione del profondo rispetto per la natura e del contatto continuo dell’uomo con la terra. Per questo le Cantine Ferrari hanno lavorato a lungo con dedizione e passione per ottenere quest’anno la certificazione biologica di tutti i vigneti di proprietà e hanno formato sui temi della sostenibilità anche le 500 famiglie conferenti di uva grazie all’introduzione di un protocollo denominato “Il Vigneto Ferrari: per una viticoltura di montagna salubre e sostenibile”.
Le bollicine Ferrari saranno dunque il brindisi degli appuntamenti più significativi della settimana di Milano Food City, a partire dall’inaugurazione del 3 maggio presso la Fondazione Feltrinelli negli spazi di Viale Pasubio. Qui sono attesi 150 rappresentanti del mondo delle istituzioni, delle imprese, della ricerca e della società civile che si confronteranno sulle trasformazioni in atto e sui trend futuri in campo agroalimentare.
“Food for All! – ha commentato Matteo Lunelli, Presidente delle Cantine Ferrari – mira a sensibilizzare sulla dimensione etica del cibo ed è coerente con il nostro impegno sul fronte della sostenibilità in termini ambientali ma anche sociali ed economici. La Carta di Milano chiude dicendo che futuro sostenibile e giusto è anche nostra responsabilità; per un imprenditore significa gestire un’azienda non solo per gratificare gli azionisti ma anche per produrre benessere, sicurezza e bellezza per tutti gli stakeholder e per la comunità che ci ospita”.